Psicologo Psicoterapeuta

Motivazione e elementi esterni

La motivazione quando è affidata a elementi esterni non ci permette di raggiungere un livello di concentrazione e di spinta sufficiente ad affrontare le sfide della vita. Ascoltare la musica che ci dà la carica, guardare un video d'ispirazione, leggere un libro o un articolo motivazionale: sono tutte eventi esterni. Gli stimoli esterni aiutano, anche io mi sento più motivato ad allenarmi quando ascolto della buona musica. E guardare documentari sportivi su Netflix mi ispira a migliorare. Anche il denaro è una forma di motivazione. Sono sicuro che tutti noi, a un certo punto della nostra vita, abbiamo fatto qualcosa spinti da motivi economici. L’utilizzo di questi strumenti dà una motivazione solo temporanea. Anche il denaro motiva solo fino a un certo punto. La vera motivazione è qualcosa di più profondo e interiore. Dobbiamo avere un buon "perché". "Ho un buon "perché" ma non mi sento ancora motivato!". Se questo è il caso, allora guardate questi due fattori:

• Mancanza di energia - senza energia sufficiente, è facile procrastinare e non portare a termine le cose.
• Mancanza di concentrazione - quando ci si ritrova sempre a passare dal telefono alle attività che si dovrebbero svolgere, si allunga il tempo necessario per portare a termine un compito. Questo prolunga il nostro lavoro e ci impedisce di raggiungere il successo che desideriamo.

Una volta capito il vostro "perché", i passi successivi sono l'aumento dell'energia e il miglioramento della concentrazione.

Aumentare l’energia

Diversi anni fa ho iniziato a notare che ogni giorno facevo sempre meno cose. Mi ci voleva più tempo per portare a termine alcuni compiti che prima svolgevo più velocemente. Così avevo pochi risultati dopo ogni giornata di lavoro. E anche se facevo meno cose, mi sentivo comunque fiacco. Per me, questa era la cosa più importante. Non devo necessariamente fare molte cose in un giorno. È solo che non mi piace sentirmi stanco e abbattuto. Così ho iniziato a esaminare il motivo per cui mi sentivo così. Ho realizzato che avevo diminuito l’attività fisica quotidiana e questo aveva un impatto enorme sulla mia energia.

"A tutti i livelli, da quello microcellulare a quello psicologico, l'esercizio fisico non solo previene gli effetti negativi dello stress cronico, ma può anche invertirli. Gli studi dimostrano che se i ricercatori fanno fare esercizio a ratti che sono stati sottoposti a stress cronico, l'attività fa sì che l'ippocampo ricresca fino a tornare al suo stato precedente. Quando dite di sentirvi meno stressati dopo aver fatto una nuotata o anche una camminata veloce, è proprio così". Il livello di esercizio dipende dal vostro stile di vita e dalla vostra salute. Esercitatevi con costanza. Anche solo per 15-30 minuti al giorno. Fate una passeggiata all'aperto o sul tapis roulant. Fate un allenamento cardio o di forza. Qualunque sia la routine che fa per voi, fatela. Spesso sentiamo una mancanza di energia perché il nostro corpo è diventato troppo sedentario. Questo è particolarmente vero per i lavoratori della conoscenza che passano tutto il giorno davanti a uno schermo. Oltre all'esercizio fisico, prestate attenzione anche all'alimentazione e al sonno. Cercate di consumare almeno un pasto sano al giorno. E assicuratevi di dormire a sufficienza.

Migliorare la concentrazione

Cosa fate quando non vi sentite motivati? La maggior parte delle persone cerca di distrarsi e finisce per non fare nulla. Invece di fare qualcosa di utile, abbiamo la tendenza a "controllare velocemente" i social media leggere qualcosa di interessante, non c'è niente di male nel consumare contenuti, non bisogna farsi prendere la mano. Il punto è che, a meno che non abbiate una patologia diagnosticata, siete distratti non necessariamente perché "non riuscite a concentrarvi", ma perché qualcosa vi impedisce di svolgere un lavoro importante. La soluzione?
Rendere estremamente facile la concentrazione.

Mettete via il telefono. Disinstallate le app non necessarie sui vostri dispositivi. Lavorate in un luogo favorevole. Ed evitate di "controllare". Il punto è questo: anche se aumentate le vostre energie, la vostra forza di volontà finirà sempre per esaurirsi. Questo vale anche per le persone ambiziose che vogliono fare molte cose. Quando la forza di volontà diminuisce, la concentrazione si indebolisce. Per questo motivo, ridurre la fatica per concentrarsi aiuta molto a portare a termine le cose.

Riduzione della fatica + buone abitudini = motivazione
La natura della nostra vita è ciclica. Abbiamo alti e bassi. Si possono appianare le cose fino a un certo punto, ma non ci si può mai liberare dei bassi. Ecco perché è importante avere delle buone abitudini che vi aiutino a rimanere produttivi anche quando la motivazione è bassa. Quando si aumenta l'energia e si migliora la concentrazione, si è più capaci di mantenere le proprie buone abitudini. Nel frattempo, ridurre l'attrito e non fare eccessivo affidamento sulla propria forza di volontà aiuta a evitare le distrazioni e a portare a termine le cose.

Ricordate: Quando procrastiniamo i nostri obiettivi per mancanza di motivazione, ci mettiamo in una posizione di rimpianto. L'ho visto accadere a persone a cui tengo. Invecchiano e parlano di tutte quelle cose che avrebbero voluto fare ma non hanno fatto. Non è una bella situazione in cui trovarsi, la nostra motivazione dipende sempre da noi. Come disse Marco Aurelio:
"Hai potere sulla tua mente, non sugli eventi esterni. Renditi conto di questo e troverai la forza".